Decreto crescita
Art.10 DL 58/2019:
Decreto crescita = Sconto del 50% in fattura? Ma cosa prevede l’articolo
Il decreto crescita DL 34/2019 convertito in legge 58/2019 relativo alla disciplina per gli interventi di efficienza energetica, cita la possibilità di richiedere da parte del cliente la detrazione fiscale, sotto forma di sconto (del 50%) sul corrispettivo dovuto.
Il soggetto con diritto della detrazione, deve inviare specifica comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate completa di tutta una serie di elementi specificati nel provvedimento. Cosi come un modulo cartaceo, che si deve presentare direttamente agli uffici del fisco.
Attenzione : l’importo dello sconto non riduce l’imponibile ai fine IVA ed è espressamente indicato nella fattura emessa a fronte degli interventi effettuati .
Le Associazioni dei commercianti hanno valutato attentamente le ripercussioni di questa formula sulle imprese italiane che vendono serramenti. Dove si evince che si otterrebbero dei gravissimi effetti collaterali per le aziende come :
- Incassi ridotti del 50% , questo porterebbe l’azienda a non poter sostenere le spese con la proiezione di chiusura attività in meno di due anni
- Maggior credito fiscale, che tasse da pagare
- Cosi perdendo le detrazioni ottenute
- Ogni anno il mancato recupero fiscale crescerebbe in maniera esponenziale.
Il consumatore cosa deve valutare
Partendo dal presupposto che sarà un’impresa ardua , dovrai effettuare estenuanti ricerche a finché non trovi chi sia disposto ad applicare tale decreto. Un consiglio che mi sento di darti valuta attentamente l’offerta di chi applica lo sconto in fattura e quello di un’azienda che ha aderito, presta particolare attenzione anche ai prodotti inseriti nell’offerta, l’esperienza, professionalità e la competenze di chi vende serramenti.
Cosa bisogna controllare
Con certezza posso dire che le pochissime aziende che aderiranno NON regaleranno niente a nessuno, infatti sono trapelate alcune informazioni che sono certo ti faranno rivalutare la richiesta di tale sconto, mi spiego meglio. Il preventivo che ti verrà sottoposto sarà un costo “a listino pieno” e giustamente, perché come tutti sappiamo i soldi costano.
Perché dico questo? la risposta è molto semplice, perché l’azienda si fa carico di un credito che anticipa ma che potrà compensare solamente nei successivi 5 anni! Quindi vincola dei SOLDI
Un esempio più pratico è quello di provare a chiedere un prestito a qualsiasi istituto bancario o finanziario per un periodo di rimborso di 5 anni, vedrai che verranno calcolati degli interessi, questo significa che avere un capitale fermo per uno specifico periodo ha dei costi. Inoltre l’istituto che erogherà dovrà marginare e guadagnare.
Con questo concetto voglio dire che l’azienda che aderirà allo sconto del 50% in fattura non potrà applicarlo ad un preventivo standard con la modalità di un pagamento tradizionale e che quindi, dovrà sostenere i costi della cessione del credito ad altri enti che per logica di mercato finanziario lo rileveranno a un valore più basso.
Spero di essermi espresso nel migliore dei modi, nel caso vuoi approfondire meglio questa delicata situazione potrai contattarmi con il pulsante qui sotto